giovedì 17 luglio 2008

Addio Trenitalia?

Bah. Sarà anche che sono un inguaribile romantico, ma a me ‘sta storia della nuova compagnia di trasporto su treno dispiace.

Non perché temo che non sia efficiente. Anzi. Per il motivo opposto. Sono convinto che saranno veloci, puntuali e pulitissimi. Ma allora che fine farà Trenitalia?

Spazzata via dalla modernità avanzante.

Che ne sarà del capotreno che ti annuncia un ritardo di 29,59 minuti (avete capito perché...) ? Dei cuccettisti napoletani che si fermano a scherzare con te e fanno gli scemi con le ragazze? Della presa elettrica che non funziona, il riscaldamento eccessivo, e quei tavolini fini, tanto stretti al punto che mi immaginavo un embolo?

Dopo otto ore così il passeggero sfinito immancabilmente attaccava bottone col vicino lamentandosi del servizio Trenitalia. E così fioccavano le amicizie. So di gente che si è sposata in questo modo. Grazie a un ritardo di 40 minuti.

Per non parlare di quelle carrozze notte vecchie di decenni, con il w.c. chiamata ancora “ritirata” e tutto quel linoleum che sembra di stare nella Germania dell’Est. Pura poesia. Poesia con le cimici, ma poesia.

Questa NTV, invece, me la immagino come un salotto esclusivo in cui controllori in livrea servono alcolici con lo stesso finto sorriso degli steward d’aereo.

Vinceranno loro.

E un giorno ci ricorderemo delle Ferrovie dello Stato come ci ricordiamo dei telefoni grigi a rotella, del mangiadischi arancione e del caro, vecchio addetto al passaggio al livello che ogni 5 minuti deve uscire di casa a girare una manovella.

Adieu.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Zeni. Non puoi immaginare il piacere di sentirti! Grande!!! Dai che tra un pò si riparte

ilFuzz

Anonimo ha detto...

bentornato anche da parte mia .. :-)