martedì 25 marzo 2008

Delitti e castighi per le Edizioni Trabant



Un brigante e un boia: questa volta letteratura a tinte forti nelle nuove uscite delle Edizioni Trabant, due ebook freschi freschi da scaricare gratuitamente a partire da oggi sul sito http://www.edizionitrabant.it/.




Carmine Crocco Donatelli è stato il protagonista indiscusso del brigantaggio meridionale, imperversando con la sua banda nella Lucania di età post-unitaria. Viene ora riproposta la sua autobiografia, scritta quando scontava i lavori forzati a vita nel carcere di Portoferraio. “Come divenni brigante” è una storia di ingiustizia sociale, guerra e banditismo che ha contribuito, grazie anche all’abile editing del suo curatore, a costruire il mito del più celebre fuorilegge del nostro tempo.

Il romanzo criminale della Roma papalina: tali si presentano al lettore moderno le memorie di Mastro Titta, il boia dello Stato Pontificio immortalato a teatro dall’interpretazione di Aldo Fabrizi. Settant’anni di delitti ed esecuzioni capitali raccontati dalla penna di un anonimo romanziere d’appendice per conto di uno scaltro editore di fine ottocento. Un best-seller della belle époque nostrana che suona stranamente attuale in questi tempi appassionati alla cronaca nera.




Buona lettura e alla prossima infornata.

lunedì 17 marzo 2008

Misteri


Non ho mai creduto nel paranormale, ma questa volta devo arrendermi.

Sono giunto alla conclusione che esiste un folletto dispettoso che di notte, mentre dormi, si intrufola in camera tua e fa i nodi al filo degli auricolari.

Non c’è altra spiegazione, no?

sabato 15 marzo 2008

Ninna nanna per bambini tristi


Ora: 23.42
Luogo: da qualche parte per la rete.

- Vado a dormire. Dimmi qualcosa di ottimista, così addormento bene.
- Oddio. Dammi quelle 2-3 ore per trovarlo. Dormirai poco, ma dormirai bene.
- …
- Ci sono. Pensa questo.
- Ok.
- Qualunque cosa ti riserverà la vita… anche la peggiore… anche il destino più atroce… cosa sarà mai in confronto all’adolescenza?
- Ecco. Ora sono diventata triste.

Destino. Pensi di dire qualcosa di consolante, ma tra gente così coriacea non sempre si riesce.

Buonanotte, bimba.
Sempre lieto di sentirti di tanto in tanto.

mercoledì 12 marzo 2008

Rassegna stampa politica - 3


Notizia Ansa delle ultime ore.


Grandi polemiche dopo la decisione di Silvio Berlusconi di candidare nelle file del Popolo della Libertà un papero di peluche (nella foto).

In particolare ha destato qualche malumore il fatto che il papero sia stato inserito in lista prima di Sandro Bondi e Giulio Tremonti.
Berlusconi si è giustificato: "Dovevamo riempire il vuoto creato dal rifiuto di Aida Yespica. E poi è vero che il papero è davanti a Tremonti, però comunque è dietro a Zigo Zago, il puffo Quattrocchi e Capitan America".
Non del tutto convinto Gianfranco Fini. Riportiamo uno stralcio di intervista.
- On. Fini, che ne pensa della candidatura del papero?
- Mi lascia perplesso. E' stato Berlusconi a insistere, ma io non lo avrei fatto.
- Allora perché lo avete fatto?
- Siccome sono una persona coerente, quando lui mi ha comunicato la decisione ho reagito come al solito.
- Cioè?
- Prima ho fatto la voce grossa, poi ho obbedito.
Naturalmente l'episodio è stato subito sfruttato dai vertici de La Destra per tracciare un'ulteriore linea di separazione con Alleanza Nazionale.
Intervistata a proposito del papero, Daniele Santanchè ha dichiarato che crede in Dio e non rinnega il fascismo. Quando le è stato chiesto cosa c'entra con il papero, ha risposto che crede in Dio e non rinnega il fascismo. Al momento di salutare i giornalisti, ha tenuto a precisare che crede in Dio e non rinnega il fascismo.
Quando la sala stampa era ormai vuota, era lì che ripeteva ancora questa frase.

mercoledì 5 marzo 2008

Le ricette di Allan Bay - 1


Gentilmente riceviamo dal noto critico gastronomico e volentieri pubblichiamo.

Coniglio in coccio

Ricetta molto rapida ma di grande impatto.
Il grande segreto del coniglio in coccio risiede nel coccio. Ora, le possibilità sono due. La prima, comprare una terrina, una coppa o una pentolina di terracotta in negozio; ma chi intende utilizzare i cocci industriali può anche chiudere il libro: i veri ghiottoni sono abituati a fabbricarselo da sé.
Non fatevi spaventare: confezionare un coccio non è un’operazione così complicata. Si può dedicare allo scopo una giornata uggiosa, a patto di aver programmato di mangiare coniglio quei 2-3 mesi prima.
Purtroppo diventa sempre più difficile trovare della buona argilla. Io, complice un fornitore di fiducia, sono abituato a farmela spedire dal Sudan; ma in mancanza di meglio va bene una comune argilla rossa, purché sia ricca di porfido quarzifero, che dà quel caratteristico sapore al piatto. Tagliate una striscia di argilla con il mattarello e lavoratela lentamente con le mani. Lasciatela riposare per 3 minuti e rilavoratela per verificarne la consistenza. Ripetete l’operazione più volte. Datele la forma di una coppa e lasciatela essiccare su una superficie di legno. Il tempo di essiccatura può variare a seconda del tipo di argilla e delle condizioni atmosferiche, ma visto che di solito le giornate uggiose sono anche un po’ umide consigliamo di aspettare tra le 12 e le 18 ore.

Nel frattempo ci si può dedicare al coniglio. Ora, si può scegliere se comprare un coniglio vivo già adulto o comprare un cucciolo e allevarlo da sé. Io consiglio la seconda soluzione; quanto a quelli che lo comprano già morto, si vergognino e chiedano scusa. Prendersi cura di un coniglio è in fondo un sacrificio da nulla, che rende il piatto inimitabile per sapore e crea quel legame affettivo indispensabile perché la carne non ossidi. Dopotutto, si può dedicare a ciò qualche giornata uggiosa. La regola fondamentale consiste nel nutrire l’animaletto esclusivamente con alimenti di origine vegetale e mai animale: ideale una dieta a base di erba, fieno e verdure. Il fieno è essenziale perché ricco di fibre masticando le quali il coniglio potrà limarsi i denti: risparmiarà in questo modo le gambe del vostro tavolo. Purtroppo la maggior parte dei tipi di fieno in commercio sono di prato polifita, cioè misture di erbe diverse, meno adatto di quello monofita. Io sono solito rifornirmi da un contadino di fiducia, ma esistono anche ditte americane che effettuano spedizioni per posta.

Un momento cruciale è l’uccisione del coniglio. Può sembrare complesso e cruento, ma con un po’ di esercizio potrete impratichirvi: consiglio all’uopo di sfruttare qualche giornata uggiosa. Negli allevamenti odierni si adopera una pistola a pressione, ma io preferisco utilizzare la tecnica tradizionale dei contadini: afferrate il roditore per la coda e con l’altra mano una chiave inglese da 14-16, con la quale assesterete un unico colpo secco sulla testa dell’animale, dandogli una morte repentina. Solo fate attenzione a utilizzare una chiave inglese di ceramica, per non ossidare il coniglio.

Resta soltanto da cuocere il coccio. Anche in questo caso è molto utile una giornata uggiosa, e questo è uno dei motivi per cui uno che vive a Lampedusa difficilmente diventerà un bravo cuoco. Assicuratevi che l’argilla sia perfettamente asciutta, quindi ponetela in un forno scavato nel sottosuolo, a una temperatura di 400-470°, per circa 4 ore.

Dopodiché sarete spossati e vi accorgerete che sono mesi che cucinate e mancano ancora 30 ore alla fine della ricetta, fuori c’è un tempo di merda e avete una fame bestiale. Consiglio a questo punto di alzare la cornetta e ordinare del pollo in agrodolce al take-away cinese.

Di solito in realtà è un cane al sugo, ma è buono uguale.

lunedì 3 marzo 2008

Rassegna stampa politica - 2


È ufficiale: Marco Pannella e i Radicali giocheranno nel Partito Democratico. Nei giorni scorsi i procuratori dei due partiti si sono accordati per un contratto triennale con opzione sul quarto anno. La cifra pattuita per l’acquisto del cartellino si aggirerebbe attorno ai 7 milioni di euro, mentre i Radicali percepiranno circa 3 milioni l’anno. Ma non mancano i malumori all’interno dello spogliatoio del Pd, a causa del noto cattivo carattere del nuovo acquisto. “A ‘sto punto era meglio prenderci Cassano” è stato il commento generale.

Non si è invece raggiunto un accordo tra il Pdl e l’Udeur di Mastella. Secondo indiscrezioni, il nodo della discordia sarebbe stata la durata del contratto: Berlusconi intendeva opzionare il giocatore per almeno due anni, ma Clemente Mastella ha ribadito che non è sua abitudine impegnarsi per più di sei mesi. Per coprire il ruolo, il Popolo della Libertà ha dovuto ripiegare sugli Autonomisti Siciliani di Lombardo. Grande disapprovazione da parte degli alleati leghisti. “Con tutti gli stranieri che già giocano nel nostro campionato - ha dichiarato il senatore Calderoli - ci mancavano pure i siciliani”.

Grande soddisfazione invece all’interno dell’Udc, per la siglata alleanza con la Rosa Bianca di Tabacci, che ha stabilito il record per la scissione più breve della storia. Per rendere onore alle radici cristiane dell’Occidente, il ritorno del figlioul prodigo sarebbe dovuto essere celebrato con l’uccisione del vitello grasso; ma Giuliano Ferrara ha fatto sapere che correrà da solo.

Continua il dibattito interno alla sinistra sui grandi problemi del paese. La dirigenza della Sinistra Critica ha emesso un duro comunicato di censura nei confronti della Sinistra Arcobaleno. L’accusa è di non avere espresso nel programma elettorale una posizione chiara sul tema: “può esistere o no una linguistica marxista?”.

Infine, curiosità dal mondo: anche se nessuno se ne è accorto, alle elezioni si presenterà anche Forza Nuova, con Roberto Fiore candidato premier. Tra i punti del programma, la lotta etica per un Parlamento libero da persone con precedenti penali. Fatta eccezione, si capisce, per gli ex terroristi latitanti.

Sondaggi elettorali: questa settimana io Zeni sono dato al 35%, il Popolo della Libertà al 20% e il Partito Democratico al 18,5%. Anche se mi fa ancora incazzare il fatto che quei due abbiano copiato interamente il mio programma, nel quale dico che intendo sanare il bilancio, creare posti di lavoro e comportarmi bene.

sabato 1 marzo 2008

Pillole di Atac


Sono mancato per un mese.
Ero in Veneto, e trenta giorni sono sufficienti ad abituarsi alla gente che ti circonda.
I veneti sono gente seria. Molto, molto seria. Anche scherzosa, se capita: i veneziani in particolare sono dei compagnoni. Ma come tutte le persone a cui la mamma ha insegnato la buona educazione, hanno un limite di discrezione che non valicano mai.

È stato così che sono tornato a Roma completamente fuori allenamento.
Per fortuna ci ha pensato il tipo del chioschetto dove compro l’abbonamento dell’Atac.

- Un abbonamento da trenta - faccio.
- Con la ricarica?
Lì per lì mi blocco. Che ci sia stata in mia assenza qualche nuova iniziativa promozionale? Tipo che se opziono l’abbonamento del mese successivo mi fanno uno sconto?
- In che senso, scusi?
- Le ricariche! Tim, vodafone, wind, quello che vòi…
- Ah! No grazie, basta l’abbonamento.
- Almeno un gratta e vinci te lo piji? Vedi quanti ce ne ho!
- No davvero, solo l’abbonamento…
- Vabbé. Allora ti aspetto per la prossima volta. Quando ricarichi il telefono vie’ qua.

Era modo per darmi il bentornato?