Bando agli snobismi: chissà quanti di voi negli ultimi anni sono diventati fanatici di LOST. Ma sì, LOST: quella serie tv in cui alcuni sopravvissuti a un incidente aereo finiscono su un’isola deserta e scoprono che non è deserta ma è più affollata della metro all’ora di punta.
Gli affezionati di vecchia data sostengono che gli sceneggiatori abbiano pianificato tutta la trama dall’inizio e attendono quasi come un’epifania divina il momento in cui saranno svelati tutti i misteri (attorno al 2010, pare). Io non riuscirò a togliermi dalla testa che invece gli autori procedano a lume di naso, alla come viene viene.
Cerco di immaginarmeli: un branco di quarantenni ancora dotati di brufoli, vestiti con camicioni a maniche corte e motivi floreali, seduti con i piedi sul tavolo nella stanza strafiga di una casa di produzione di Los Angeles. Sul tavolo, decine di confezioni di patatine e lattine di birra. Ogni tanto bussa qualcuno della produzione (lampadato e con la cravatta) a chiedere se ci sono novità, e gli autori mezzi ubriachi rispondono male: “Stiamo elaborando, cazzo! E portaci altra birra!”.
Poi, dopo qualche altra sorsata e una discussione sull’ultima versione di Need For Speed, uno degli sceneggiatori si alza in piedi.
“Ragazzi, ho un’idea!”
(rutto di risposta da parte di un altro)
“E se facessimo che i protagonisti si imbattono nei resti di un tank sovietico della seconda guerra mondiale, con a bordo il cadavere di un clown donna con degli strani tatuaggi a forma di scatoletta di tonno?”
“E poi come lo spieghiamo?”
“Che ti frega, mica lo spieghiamo! Tiriamo avanti per dieci puntate, poi ci ficchiamo un altro mistero e dopo un po’ nessuno se ne ricorderà più...”
Mi sbaglierò, ma secondo me la va così da tre anni.
Ad ogni modo, è trapelata qualche indiscrezione sulle prossime stagioni. Ecco qualche chicca di quello che accadrà agli sventurati dispersi:
- Verranno trovati i resti di altre persone casualmente finite sull’isola nelle epoche passate. In particolare, i protagonisti troveranno nella giungla: un altro aereo; un peschereccio della Findus con i resti del Capitano; un risciò giapponese che aveva perso la strada; la linea 3 dell’Atac che ha ampliato il suo percorso e adesso ferma anche lì, poco prima di passare per Viale Trastevere; i corpi senza vita di Patrizio Roversi e Susy Bladi, turisti per caso finiti male.
- Un giorno sulla spiaggia uno dei personaggi secondari trova una conchiglia. Accostando l’orecchio, sente il rumore del mare. Da dietro si avvicina John Locke e gli dice: “E’ il tuo destino, seguilo”.
- Si scoprirà che l’isola è piena di orsi polari perché gli sceneggiatori non hanno mai visto Quark.
- Svelato il mistero della Dharma Initiative. Il nome è preso dalla protagonista di “Dharma e Greg”. Ne conseguirà un’imprevista svolta comica della serie.
- Con un colpo di scena, il dottor Jaaaack rivelerà che non ha la laurea in medicina. O meglio: si è laureato a Macerata, quindi è come se non l’avesse. John Locke commenta: “E’ il tuo destino, seguilo”.
- Tutti pensano che Sawyer si chiami in realtà James. Ma si scoprirà che anche James è un nome fittizio. In realtà il vero nome è Sgarbi: trattasi di un cugino.
- Infine verrà fatta assoluta chiarezza su chi siano gli Ostili, gli Altri o come diavolo si chiamano. Noi lo sappiamo, ma non vi diremo nulla. Possiamo solo anticiparvi che no, non è come pensate: nonostante le straordinarie somiglianze, gli Ostili non hanno nulla a che vedere con Mediaset.
Gli affezionati di vecchia data sostengono che gli sceneggiatori abbiano pianificato tutta la trama dall’inizio e attendono quasi come un’epifania divina il momento in cui saranno svelati tutti i misteri (attorno al 2010, pare). Io non riuscirò a togliermi dalla testa che invece gli autori procedano a lume di naso, alla come viene viene.
Cerco di immaginarmeli: un branco di quarantenni ancora dotati di brufoli, vestiti con camicioni a maniche corte e motivi floreali, seduti con i piedi sul tavolo nella stanza strafiga di una casa di produzione di Los Angeles. Sul tavolo, decine di confezioni di patatine e lattine di birra. Ogni tanto bussa qualcuno della produzione (lampadato e con la cravatta) a chiedere se ci sono novità, e gli autori mezzi ubriachi rispondono male: “Stiamo elaborando, cazzo! E portaci altra birra!”.
Poi, dopo qualche altra sorsata e una discussione sull’ultima versione di Need For Speed, uno degli sceneggiatori si alza in piedi.
“Ragazzi, ho un’idea!”
(rutto di risposta da parte di un altro)
“E se facessimo che i protagonisti si imbattono nei resti di un tank sovietico della seconda guerra mondiale, con a bordo il cadavere di un clown donna con degli strani tatuaggi a forma di scatoletta di tonno?”
“E poi come lo spieghiamo?”
“Che ti frega, mica lo spieghiamo! Tiriamo avanti per dieci puntate, poi ci ficchiamo un altro mistero e dopo un po’ nessuno se ne ricorderà più...”
Mi sbaglierò, ma secondo me la va così da tre anni.
Ad ogni modo, è trapelata qualche indiscrezione sulle prossime stagioni. Ecco qualche chicca di quello che accadrà agli sventurati dispersi:
- Verranno trovati i resti di altre persone casualmente finite sull’isola nelle epoche passate. In particolare, i protagonisti troveranno nella giungla: un altro aereo; un peschereccio della Findus con i resti del Capitano; un risciò giapponese che aveva perso la strada; la linea 3 dell’Atac che ha ampliato il suo percorso e adesso ferma anche lì, poco prima di passare per Viale Trastevere; i corpi senza vita di Patrizio Roversi e Susy Bladi, turisti per caso finiti male.
- Un giorno sulla spiaggia uno dei personaggi secondari trova una conchiglia. Accostando l’orecchio, sente il rumore del mare. Da dietro si avvicina John Locke e gli dice: “E’ il tuo destino, seguilo”.
- Si scoprirà che l’isola è piena di orsi polari perché gli sceneggiatori non hanno mai visto Quark.
- Svelato il mistero della Dharma Initiative. Il nome è preso dalla protagonista di “Dharma e Greg”. Ne conseguirà un’imprevista svolta comica della serie.
- Con un colpo di scena, il dottor Jaaaack rivelerà che non ha la laurea in medicina. O meglio: si è laureato a Macerata, quindi è come se non l’avesse. John Locke commenta: “E’ il tuo destino, seguilo”.
- Tutti pensano che Sawyer si chiami in realtà James. Ma si scoprirà che anche James è un nome fittizio. In realtà il vero nome è Sgarbi: trattasi di un cugino.
- Infine verrà fatta assoluta chiarezza su chi siano gli Ostili, gli Altri o come diavolo si chiamano. Noi lo sappiamo, ma non vi diremo nulla. Possiamo solo anticiparvi che no, non è come pensate: nonostante le straordinarie somiglianze, gli Ostili non hanno nulla a che vedere con Mediaset.
3 commenti:
ti dirò.. sono uno dei fanatici di Lost ed ho messo su un circuito di dvd pirata con gli anticipi delle puntate americane che Al Capone, al confronto, mi fa un baffo ... aspetto il nuovo rischiatutto solo per potermi presentare e rispondere a tutte le domande sulla NON-trama della serie .. però... anch'io ho un piccolo sospetto che si navighi a vista e mi rompe un pò avere la continua conferma che il non -luogo sia più affollato 'della metro alla mattina'.. Cmq hai dimenticato le botole: praticamente l'isola appoggia su una enorme gruviera di botole ..
Ecco... devo aggiornare la lista delle cose che non ho mai fatto...
Mai stato all'estero (eccezion fatta per le acque internazionali); mai partecipato a una festa patronale; mai costruito un cesto in vimini; mai preso un Bloody Mary; mai munto una mucca; mai comprato una copia del Corriere Adriatico (e ne vado fiero); mai stato nelle Marche (fierissimo!);
Ora ci aggiugno che non ho mai visto Lost e temo che non lo farò mai
Caro Zeni fai tanto il tipetto snob
(sai che é vero)poi ti dimostri alquanto ferrato in materia! Coerenza, coerenza, ci vuole coerenza!
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