Con colpevole ritardo di alcuni mesi, mi unisco anch'io al dibattito che scuote il mondo culturale italiano, dopo l'apparizione in maggio del saggio critico di Wu Ming sul NIE: New Italian Epic.
Ho aspettato a lungo, ho ascoltato i diversi pareri pro e contro la teorizzazione di questo nuovo filone della letteratura italiana; mi sono appassionato alle discussioni su allegoria e allegoritmo, su ironia sì/ironia no, ho palpitato davanti al dilemma se si tratta di critica letteraria o autopromozione; alla fine ho deciso di parlare.
Vi dirò che ne penso.
Il mio parere, in verità, è molto articolato e necessiterebbe di un saggio lungo almeno il doppio. A ben vedere, però, si può provare a riassumerlo.
Più esattamente, con un'unica eloquente e splendida parola (moderna? post-moderna? epica? new-epica? post-epica? fate voi).
E la parola è:
sticazzi.
mercoledì 26 novembre 2008
Il New Italian Epic: un nuovo approccio
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4 commenti:
moderno, diretto, efficiacie e sintetico: commento di straordinario valore critico e oggettivo :-)))
ehm.. come si farano mai gli auguri alle rane? bho...
Aguri di buon anno e tante tante letture!
Be', tante grazie e auguri anche a te. Anche se le Rane ultimamente non si fanno sentire molto, causa impegni (purtroppo non letture...)
desidero sentir gracidar le rane....
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