mercoledì 23 aprile 2008

Ahi serva Italia


Povera incorreggibile penosa patria...


Si avvicina il 25 aprile. E invece di imparare la lezione, come lo passeranno quasi 100.000 italiani?


Dando vita a una specie di piazza Venezia: una folla adorante ascolterà il capetto di turno urlare insulti a destra e a manca, incitare all'odio contro il Nemico, suggerire come ricetta ai mali del paese la piazza pulita. Tutti applaudiranno l'Uomo della Provvidenza e affileranno le unghie per aggredire chi oserà criticare Sua Signoria.


Che pena. Forse, se avesse potuto vedere un V-Day, Salvo D'Acquisto avrebbe potuto pure pensare: ma chi me la fa fare?


Un suggerimento.

Il 25 aprile, se siete a Roma, andate a visitare il Museo della Liberazione, nell'ex carcere della Gestapo di via Tasso. Credo non ci sia modo migliore di celebrare quel giorno: in silenzio, meditando in quelle stanze che - credetemi - fanno accapponare la pelle.


Oppure restate a casa. Disse Carlo Cattaneo durante le Cinque Giornate di Milano: quando i bambini prendono il sopravvento, gli uomini restano a casa.


Ma per favore: non rovinate tutto con quel patetico spettacolo di sansepolcrismo d'accatto.


Com'è che si diceva?

"Non donna di provincia, ma bordello"...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non sei mica te questo? :-)))
www.repubblica.it/2007/03/gallerie/motori/motori-trabant-giramondo/1.html

Zeni ha detto...

No, magari. Sono anni che sogno di comprarmene una. Per adesso ho solo un modellino di metallo...