lunedì 30 giugno 2008

E io invece difendo le zanzare


Estate, tempo di genocidio. È questo il modo più appropriato di definire la stagione in cui milioni di persone prendono le ferie per dedicarsi ai loro sport preferiti: nuoto, racchettoni e uccisione di insetti.

Se solo riuscissimo a vederci dall’esterno, ci verrebbe da ridere di fronte allo sconfinato arsenale messo in campo per toglierci di torno l’odiato volatile notturno: zampironi, spray, piastrine tossiche, creme repellenti, gabbie che bruciano. L’odio che nutriamo per questo animale ha plasmato persino il vocabolario, così da assegnare a una banalissima rete un nuovo nome: zanzariera.

E io invece difendo le zanzare.
Si tratta di un animale nobile e sensibile. E vi spiego anche perché.

Tutti odiano le zanzare perché - si dice - ronzano nelle orecchie e procurano prurito. Sciocchezze. In realtà tutti le odiano perché sono piccole e brutte.

Immaginiamo se al posto delle zanzare ci fossero i panda. Non sarebbe affatto piacevole avere la casa invasa da tanti orsetti bianchi e neri che ti mozzicano mentre dormi. Però nessuno oserebbe fiatare: gli ambientalisti starebbero sul piede di guerra per vigilare sulla salute dei panda. Perché sono paffuti e carini, ecco tutto. Anche se fossero dei gran rompicoglioni, nessuno si sognerebbe di ammazzarli in massa, e non riesco nemmeno a immaginare che casino succederebbe se fossero commercializzati - che so? - uno spray anti-panda o dei racchettoni schiaccia-panda.

Per le zanzare, invece, nessuno muove un dito. Non ho mai sentito Pecoraro Scanio scagliarsi contro il genocidio sistematico di questo nobile e prode insetto.

Ma le zanzare ci pungono - direte.

Ebbene, vi chiedo: perché lo fanno? Cercano del nutrimento per i loro piccoli. La zanzara femmina è un animaletto disposto, pur di sfamare la famiglia, al più schifoso dei lavori: infilarsi tra le dita dei piedi di gente sudata. Per i propri bambini rischia ogni notte di fare una fine orribile - bruciata, avvelenata o stritolata da due mani: conosco umani che non farebbero un decimo di quello che la zanzara fa per la prole.
Non è forse un gesto di una nobiltà e bontà d’animo sconvolgenti?

Anche questo dovrebbe muoverci a compassione. Ricordatelo: ogni volta che uccidete una zanzara, decine di cuccioli aspetteranno invano l’arrivo della mamma col cibo. Certo, se fossero dei mici batuffolosi la cosa ci farebbe pena, ma visto che si tratta di larve cieche e idiote noi compiamo ogni notte questo gesto crudele.

E poi pensate: ogni essere umano adulto porta dentro di sé litri e litri di sangue. E vogliamo montare su un casino se un piccolo animale se ne prende un goccetto? Egoisti! Vorreste il sangue tutto per voi! Ma come diceva Robespierre, “non permetteremo a nessuno di accumulare chili di grano mentre il vicino di casa muore di fame”.
La zanzara ruba il sangue ai ricchi per darlo ai poveri. È l’insetto Robin Hood, l’invertebrato marxista, il guerrigliero barbudos che sta nella giungla in attesa della revolucion.

Dici: ma possono portare la malaria. E che è colpa della zanzara? Immaginate quanto debba fare piacere a lei scoprire che il sangue che ha appena succhiato è infetto.

Dici: ma sono troppe perché l’equilibrio della natura si è modificato. E io dico: quale equilibrio? Ma se ‘sta natura cambia in continuazione! Pensate che solo fino a poco tempo fa andavano in giro lucertoloni alti sei metri…

Insomma, basta con questa ingiustificata e anche un po’ razzista guerra agli insetti. Annuncio sin da ora la fondazione di una Lega per la Difesa della Zanzara. Perché come diceva il proverbio ebraico: chi salva una zanzara salva il mondo intero.

(E ora vi saluto e vado a letto. Sperando di riuscire a dormire, ché ieri ‘sti cazzo di insetti mi hanno lasciato insonne.)

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

clap clap clap!!! bravo!
a nome di tutte le zanzare del mondo.. :-)

Anonimo ha detto...

però scusa.. a pensarci bene.. se i ricordi di zoologia non ingannano.. non sono proprio e rane a cibarsi di zanzare?

Zeni ha detto...

Cacchio, non saprei proprio, la zoologia non è mai stata il mio forte.
Quello che so è che ieri notte ho dormito da dio senza essere disturbato da alcun insetto. Segno che forse questa sviolinata ha placato l'ira del Signore delle Mosche (e simili)...

Anonimo ha detto...

sta parlando proprio lui, ideatore e vincitore nel lontano 1990 del primo -ormai storico- torneo "Crepa bastarda!"